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Indice:
Come capire se un adolescente ha un disagio psicologico

Adolescenza e disagio psicologico: contestualizziamo

L'adolescenza rappresenta una fase di grandi cambiamenti, in cui i giovani si confrontano con importanti sfide emotive, relazionali e sociali.
L'adolescente vede il proprio corpo, i propri affetti, le proprie emozioni e sensazioni mutare molto rapidamente e con grande impeto: è durante l'adolescenza, una fase che biologicamente comporta una vera e propria trasformazione da bambini ad adulti, che la personalità dell'individuo va incontro ad urti, frizioni, scoperte, eccitazioni, squilibri ormonali e comportamentali.
È, perciò, fisiologico che in questo periodo emergano comportamenti problematici (vedremo in seguito qual è la linea di confine di un comportamento problematico normativo ed uno, invece, tendente al patologico), che possono spesso allarmare i genitori: a tal proposito è fondamentale ricordare che il compito principale dell'adolescente è formarsi un identità individuale al di fuori di quella strutturatasi all'interno del nucleo familiare, per far sì che ciò accada, un certo grado di conflitto si rende necessario.
Questo periodo di cambiamenti può spaventare sia i genitori, che vedono il proprio bambino trasformarsi nella forma e nel comportamento, sia l'adolescente stesso, che va incontro ad una nuova scopertà di Sé.

Ci sono casi in cui, tuttavia, il disagio adolescenziale va incontro a dei picchi che possono destare forte preoccupazione.

Quand'è che un adolescente sta male psicologicamente?

Abbiamo parlato in precedenza di una linea di confine fra disagio normativo e disagio tendente al patologico in adolescenza, ma dove si traccia questa linea?
Una risposta molto sintetica ma efficace è la seguente: quando il comportamento dell'individuo influisce negativamente sulla sua quotidianità in maniera pervasiva, ovvero quando può avere conseguenze concrete e nefaste sul suo presente e sul suo futuro, potremmo definirlo come una patologia in strutturazione o, nei casi più severi, già strutturata.
Qui, però, si apre un punto cruciale: spesso abbiamo al tendenza ad osservare il disagio come qualcosa che l'adolescente "ha", "possiede", come una sua caratteristica che gli appartiene e che va "debellata".
La verità, però, è più profonda e richiede un cambio di prospettiva: il disagio adolescenziale ha una funzione ed un significato, è un modo di comunicare sofferenze e fragilità attraverso un comportamento problematico e disfunzionale.
Il senso più profondo del disagio adolescenziale va dunque accolto, esplorato e compreso.

Ci sono dei segnali comportamentali che parlano molto chiaro (che si manifestano per una serie di ragioni profonde) e che non vanno assolutamente sottovalutati.

Segnali da non sottovalutare

  1. Fallimento scolastico e cambi di scuola ripetuti
    Un calo significativo del rendimento scolastico o frequenti cambi di scuola possono essere segnali che l'adolescente stia facendo fatica ad adattarsi o a gestire le proprie emozioni. Queste difficoltà possono riflettere un problema più profondo, legato all'autostima o alla gestione dello stress.
  2. Difficoltà di integrazione nel gruppo classe
    La capacità di relazionarsi con i coetanei è fondamentale per lo sviluppo sociale e personale. Se il ragazzo mostra evidenti difficoltà a inserirsi nel gruppo classe o si sente costantemente isolato, questo potrebbe essere un chiaro indicatore di disagio psicologico, emotivo o relazionale e merita una considerazione più approfondita.
  3. Scatti d’ira e comportamenti aggressivi
    Gli scoppi d'ira, rivolti a familiari, insegnanti o altre figure di autorità, possono essere una manifestazione di tensioni interne incontrollate. Tali episodi, se frequenti e intensi, vanno considerati un segnale di stress emotivo e meritano un approfondimento.
  4. Dipendenze e comportamenti compulsivi
    L’eccessivo ricorso a videogiochi, l’uso improprio di psicofarmaci o l’abuso di sostanze stupefacenti possono costituire una via di fuga dalle difficoltà quotidiane.
  5. Isolamento e condotta hikikomori
    Il ritiro eccessivo in camera, la mancanza di interesse per le attività quotidiane e l'isolamento sociale sono comportamenti che vanno osservati con attenzione. Questi segnali possono indicare una difficoltà a confrontarsi con il mondo esterno, con ripercussioni sulla salute mentale.
  6. Cambiamenti improvvisi nelle abitudini alimentari
    Un improvviso aumento o diminuzione dell'appetito, un mutato approccio al cibo può essere un segnale molto forte legato al mondo emotivo dell’adolescente, alle sue relazioni con i familiari o con i coetanei.
  7. Comportamenti autolesionistici
    Segni di autolesionismo rappresentano un grido d’aiuto e richiedono un intervento tempestivo.
  8. Diminuzione dell’autostima
    Espressioni di insicurezza, calo del tono dell’umore, della voce, diminuzione della verbosità e mancanza di fiducia in sé stessi possono essere indicatori di un disagio emotivo.

Per approfondire, visita la pagina "Comportamenti a rischio in adolescenza"

Quando può servire una Consulenza Psicologica

Nel momento in cui uno o più di questi segnali si rendono manifesti e la situazione desta preoccupazione, generando un clima emotivo fra le mura di casa permeato di tensione e confusione, il supporto di uno specialista si rende necessario.

Con gli adolescenti intervenire in tempo è più che mai fondamentale, sia per evitare che il disagio psicologico si strutturi in una vera e propria patologia clinica, sia per sfruttare appieno le risorse psicofisiche di cui gli adolescenti dispongono in abbondanza.
Se notate nei vostri figli comportamenti preoccupanti, chiedete un consulto: un approccio tempestivo e mirato ha in primo luogo il grande vantaggio di fare chiarezza sulla situazione, liberandola da quell'alone di tensione e confusione che la circonda.
In secondo luogo, in seguito ad una Valutazione Specialistica, si può scegliere consapevolmente e congiuntamente la strada migliore per riacquisire il benessere psicologico.

Nel mio studio di Psicologia a Roma Nord offro uno spazio protetto, sereno e non giudicante dove poter far fronte alle proprie difficoltà un passo alla volta.

Per saperne di più, puoi visitare la pagina "Consulenza Psicologica per Adolescenti", oppure usare il pulsante "contatta" qui sotto.