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Indice:
Consulenza psicologica per la coppia

La consulenza di coppia cos'è e come si svolge

Nel corso della relazione, ogni coppia si trova ad affrontare momenti di crisi e difficoltà, non sempre semplici da gestire e risolvere senza un intervento neutrale e professionale esterno alla coppia.
Che sia una difficoltà legata a una fase particolare della vita di coppia  o a un evento imprevisto e particolarmente impattante, che si tratti di una crisi recente o in atto da tempo l'equilibrio della relazione è compromesso.
In entrambi i casi la consulenza di coppia rappresenta una preziosa opportunità per ottenere un primo parere sulle difficoltà in atto e trovare la soluzione più appropriata per farvi fronte. Si tratta di un intervento breve, in genere due incontri, utili per raccogliere ogni elemento necessario per inquadrare il problema e fornire un primo parere e indicazioni utili.

Come sI svolge la consulenza di coppia

  1. Fase di accoglienza
Sarete ricevuti, con riguardo alla privacy, in un ambiente caldo e accogliente, in cui potrete esprimervi con tranquillità e essere ascoltati in assenza di giudizio.
Questa fase è’ finalizzata all’accoglienza, alla conoscenza reciproca, a favorire un clima disteso,  in cui potrete iniziare a presentarvi liberamente attraverso alcune prime informazioni personali oggettive, neutrali e necessarie.
  1. La fase di ascolto e analisi del problema
In questa fase si entra nel vivo dell'ascolto  delle difficoltà oggetto della richiesta di consulto.
Qui incoraggio ciascun partner a esprimere il proprio punto di vista sul problema, nel rispetto dell'altro. La percezione delle difficoltà, il modo di vedere il problema,  di stare nel rapporto e quali sono le eventuali soluzioni adottate o pensate, possono infatti essere differenti e contrastanti per ogni membro della coppia.  
Invito ciascuno a porsi in ascolto dell'altro, a rispettare il proprio turno per intervenire, moderando eventuali asperità. Ciascun partner ha dunque la possibilità di raccontare la propria visione delle difficoltà, in un contesto protetto, fornendo importanti elementi sulla relazione, in assenza di giudizio  
 
In particolare, ci si sofferma su:
  • storia della coppia e fase atttuale
  • difficoltà in atto
  • Inizio delle difficoltà e come si sono evolute
  • modalità relazione/comunicazione
  • impatto del problema sulla propria vita, sulla coppia e sui figli quando ce ne sono
  • eventuali intromissioni esterne (parenti, lavoro ecc.)
  • tentativi di risoluzione finora adottati
  1.  Fase di restituzione

E' la parte finale della consulenza, in questa fase:
  • chiarisco la natura del problema in atto e il suo impatto sulla vita quotidiana.
  • valuto se e quale tipo di intervento sia necessario, ad esempio se è sufficiente qualche incontro di approfondimento o se è utile un percorso  terapeutico.
  • fornisco indicazioni e strumenti iniziali per affrontare il disagio.
La fase di consulenza di coppia si estende per circa due incontri.
 
Come può aiutare la consulenza di coppia?
 
Goethe diceva: "Non c’è niente di più difficile da vedere di ciò che abbiamo sotto il naso".
In particolare, quando la relazione entra in crisi, è facile rimanere bloccati in schemi ripetitivi, cercando soluzioni che si rivelano inefficaci o che finiscono per aggravare il problema.
 
La consulenza di coppia rappresenta un'opportunità preziosa, un primo passo  per comprendere la situazione con uno sguardo nuovo e più ampio, poiché aiuta i partner a comprendere le dinamiche alla base del disagio e a considerare strategie più funzionali per affrontare le difficoltà.
 
In alcuni casi, la consulenza si dimostra sufficiente per aiutare la coppia a ritrovare un equilibrio e migliorare la qualità della relazione.
Tuttavia, quando le difficoltà si rivelano più radicate e complesse, essa assume un valore propedeutico: diventa il primo passo per individuare la necessità di un percorso terapeutico più strutturato, come la terapia di coppia, che consente di affrontare in profondità i nodi irrisolti e i modelli relazionali disfunzionali.

L’approccio più efficace per ristabilire l’equilibrio

Il modello teorico d'eccellenza per le difficoltà di coppia e familiari è quello sistemico-relazionale che si focalizza sulle interazioni e sulla comunicazione all’interno della coppia e della famiglia attraverso uno sguardo ampio che ricomprende le variabili personali e contestuali/ambientali. Questo approccio permette di riconoscere i modelli disfunzionali di relazione  che alimentano il malessere e di aiutare a modificarli con modalità relazionali più equilibrate e costruttive in vista del benessere di coppia e personale.
Nel caso in cui la coppia abbia figli, il loro coinvolgimento nelle tensioni genitoriali è spesso inevitabile. I bambini e gli adolescenti possono manifestare il disagio familiare attraverso sintomi comportamentali o psicosomatici, trasformandosi inconsapevolmente in portatori di un problema che, in realtà, è espressione del conflitto di coppia.
Per questo motivo, intervenire sulle dinamiche relazionali non solo aiuta i partner a ritrovare un equilibrio più sano, ma protegge anche il benessere emotivo dei figli, creando un ambiente familiare più sereno e armonioso.
 
Spesso si tende a minimizzare le difficoltà, a sperare che il tempo porti una soluzione spontanea o a rimandare il confronto per paura di non sapere cosa emergerà. Tuttavia, ogni crisi non affrontata rischia di consolidare distanze, incomprensioni e sofferenze inutili.
Se senti che la tua relazione sta attraversando un momento di difficoltà, non aspettare che la situazione si complichi ulteriormente. Prendere in mano il proprio benessere e quello della coppia è un atto di responsabilità e cura, non un segno di fallimento.
Un confronto con un professionista può fare la differenza: aiutarti a vedere con più chiarezza, a comprendere il significato della crisi e a individuare il percorso più adatto per superarla. Chiedere aiuto è il primo passo per ritrovare la serenità.
Sono psicoterapeuta sistemico-relazionale in attività da 30 anni, svolgo la mia attività professionale a Roma.
 
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