fbpx
Skip to main content

via Salaria 195, angolo v.le Liegi, 00198 Roma

DOC disturbo ossessivo compulsivo, ossessioni, psicoterapia

Indice:
DOC disturbo ossessivo compulsivo, ossessioni, psicoterapia

Cosa sono le ossessioni, come si manifestano

Le ossessioni consistono in un dubbio, un'idea o anche una fobia che si presentano alla mente della persona in modo incessante, non sempre sono associate a compulsioni, ma possono consistere anche in sole ideazioni ossessive o in costanti dubbi in cui la persona continua ad avvitarsi e rimuginare senza sosta.
A differenza dalle preoccupazioni della vita  quotidiana, le ossessioni assediano e tormentano in maniera costante la persona attraverso pensieri intrusivi o immagini improprie, disturbanti, in contrasto con la propria volontà e fuori dal proprio controllo. Causano disagio di una certa consistenza e sono riconosciute dalla persona come irragionevoli.
Possono esserci forme ossessive anche senza compulsioni.
Quando invece sono associate alle compulsioni si tratta di disturbo ossessivo compulsivo - DOC.

Le compulsioni cosa sono, la lotta estenuante e perchè non risolvono

Le compulsioni consistono in forme ritualizzate di comportamento e pensiero volte a combattere, allontanare, annullare, reprimere, rendere inoffensive le ossessioni. Si esprimono con  rituali mentali come contare, pregare, recitare formule, oppure comportamenti di controllo, pulizia, accumulo ad esempio.
Un meccanismo che però non funziona, poiché le ossessioni si continuano a ripresentare anche amplificate e con più insistenza, in un circolo vizioso senza sosta.
Una lotta estenuante alla quale la persona  non riesce a sottrarsi nonostante riconosca l'rragionevolezza dei propri comportamenti (complusione deriva da compellere cioè obbligare, spingere) che causa una notevole sofferenza, spreco di tempo ed energie con ripercussioni di una certa consistenza in ambito sociale, interpersonale, lavorativo. Il disturbo ossessivo compulsivo DOC  è costituito dunque dalla compresenza di ossessioni e compulsioni.

 I tipi di ossessioni

Le più frequenti sono di tipo:
  • aggressivo  (timore di fare del male a qualcuno o a sé)
  • somatico (timore di avere malattie)
  • sessuale (paura di essere omosessuali)
  • di precisione (necessità di ordine assoluto e simmetria, contaminazione (paura di essere infettati, contaminati) ecc.

La fatica e lo spreco di tempo ed energie causate da ossessioni e DOC

Le ossessioni e il DOC causano un disagio notevole che si riflette in modo consistente sulla qualità di vita di chi ne soffre. Causano infatti un grande spreco di  tempo ed energie in modo  proprio nei tentativi disfunzionali che chi ne soffre mette in atto per contratarli. Un lavorio mentale senza tregua ed estenuante. Si può dire che chi soffre di DOC fatica a trovare pace mentale poiché spesso attivato non solo mentalmente.

Come uscire dalle ossessioni

Non è infrequente che chi soffre di un disturbo ossessivo si vergogni a parlarne e di conseguenza anche a chiedere un aiuto specialistico.
La persona sofferente tende  piuttosto a chiedere rassicurazioni sulle proprie preoccupazioni e nel caso di DOC a reiterare all'infinito le complusioni a esse associate quale strategia difensiva e molto disturbante. Questi tentativi disfunzionali di tenere in qualche modo a bada il disturbo non servono a molto, se non da lenitivo momentaneo, finendo poi per sostenere le ossessioni e il DOC.
E' invece importante sapere che il disturbo ossessivo e il DOC possono  essere trattato con successo attraverso la psicoterapia e che se ne può uscire anche in tempi non necessariamente lunghi.

La psicoterapia per il DOC nel mio studio a Roma

Tratto il distubo ossessivo con la psicoterapia integrata con la terapia virtuale, un plus eccellente in termini di efficienza terapeutica. 
Il primo passo da compiere quando il disagio si riverbera negativamente sulla qualità di vita,  è quello di chiedere un consulto specialistico a uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione diretta.
La tempestività nel prendersi cura dei propri disagi, preserva dalla cronicizzazione dei disturbi e rende più rapido il percorso di trattamento.
 
Per approfondire:
 
 
BIBLIOGRAFIA : G.Nardone, P. Watzlawick, L'arte del cambiamento, Tea
Autori Vari,  Manuale clinico di terapia familiare -Processi relazionali e psicopatologia, Franco Angeli

Ultimi articoli in questa categoria: