Il disturbo d'ansia generalizzata, cos'è, come si cura
Il disturbo di ansia generalizzata, GAD, è contraddistinto da una condizione di costante e persistente apprensione e tensione, di allerta, con continue preoccupazioni che non trovano reale riscontro nella realtà oggettiva della persona.
Nel GAD le preoccupazioni sono estese a diversi ambiti e situazioni della propria vita -come la famiglia, la situazione economica, quella lavorativa, i rapporti sociali. Differisce da altri disturbi d'ansia coi quali può essere associata, tra cui fobie e panico, nei quali le preoccupazioni sono limitate a situazioni temi/specifici.
Nel disturbo d'ansia generalizzata la persona è assillata da paure e previsioni catastrofiche sul futuro e temi di fallimento, sconfitta, giudizio sfavorevole, rovina.
Per l’ansioso il continuo preoccuparsi ha la funzione di prevenzione, di controllo, di non trovarsi scoperto e senza soluzione di fronte a qualsiasi evenienza negativa futura. Una convinzione erronea poiché in questo modo non fa altro che crearsi problemi al momento inesistenti e mantenere in atto il circolo vizioso dell’ansia.
In realtà più ci si preoccupa più l’ansia si rinforza e amplifica insieme a paure, preoccupazioni e ai possibilissimi sintomi vegetativi/ somatici che la caratterizzano, in un circolo vizioso autoriverberante.
Improduttive e rinforzanti l’ansia, sono le modalità che la persona ansiosa mette in atto per difendersi dalle proprie paure e preoccupazioni. Come l’evitamento, la richiesta di rassicurazioni, il tentativo fallimentare di annullare i propri pensieri negativi .
Evitare infatti non consente di affrontare ciò che si teme, ma rende più grande la paura che diventa alla lunga insormontabile .
Anche la richiesta di rassicurazioni alimenta il problema. Se è vero che al momento l’ansia si placa un po’, successivamente le preoccupazioni si rinforzano finendo per generare un’escalation di richieste.
Cercare di annullare i pensieri negativi, poi non fa altro che farli balzare in modo ancora più evidente alla mente.
L’ansia generalizzata ha ricadute negative sulla vita quotidiana. Può perciò creare difficoltà in ambito lavorativo, sociale, relazionale data la sintomatologia che comporta a livello psichico, tra cui difficoltà di attenzione e concentrazione, vuoti di memoria, possibile irritabilità ed eventuali, o probabili, somatizzazioni . L’ansia, se non curata, tende a cronicizzarsi o peggiorare.
Può essere inoltre in comorbilità con altri disturbi d’ansia o dell’umore.
E’ dunque opportuno correre per tempo ai ripari rivolgendosi a un professionista della salute psichica, come lo psicologo psicoterapeuta, per diagnosi e cure appropriate, tra cui la psicoterapia.