Il comportamento del narcisista nelle relazioni affettive
Indice:
Il narcisista nelle relazioni: gli effetti su partner, figli e familiari
Il narcisismo patologico, in particolare nella forma di Disturbo Narcisistico di Personalità (DNP), produce effetti relazionali profondi e spesso disfunzionali.
Le relazioni strette con soggetti narcisisti (partner, figli, genitori, fratelli) sono caratterizzate da dinamiche di controllo, idealizzazione, svalutazione e un deficit costante di empatia. Questo articolo esplora l’impatto psicologico su chi è legato affettivamente a una persona con tratti narcisistici, con focus specifici su relazioni di coppia e familiari.
Sotto la superficie grandiosa e sicura di sé, il narcisista sperimenta vissuti profondi di inadeguatezza, vergogna e vulnerabilità. Questi stati interni vengono difesi con strategie di controllo, disconnessione emotiva e continua ricerca di conferme esterne.
Nelle relazioni affettive più strette il narcisista:
- Ha paura dell’intimità autentica.
- Vede l'altro come estensione del proprio Sé, non come soggetto separato.
- Usa l’idealizzazione/svalutazione per mantenere controllo.
- Proietta le proprie insicurezze, attaccando o svalutando il partner.
- Teme l'abbandono ma agisce comportamenti che lo rendono probabile.
L’approccio sistemico-relazionale coglie e sottolinea come queste dinamiche siano devastanti sul piano intersoggettivo, anche se non sempre percepibili dall’esterno..
"Il soggetto narcisista tende a colonizzare lo spazio mentale dell’altro, riducendolo a funzione di conferma del proprio valore: è una simbiosi patologica, non un legame"Cancrini
L’altro non viene riconosciuto nella sua soggettività, ma solo come strumento regolativo del fragile equilibrio interno del narcisista.
Relazione di coppia con un narcisista, le fasi, dinamiche e vissuti
- Seduzione e idealizzazione: il narcisista appare carismatico, attento, lusinghiero.
- Svalutazione e distanza: subentra la freddezza, la critica implicita, la svalutazione.
- Controllo e manipolazione: uso del senso di colpa, gaslighting, alternanza affetto-distacco.
- Dipendenza e svuotamento: il partner perde fiducia in sé, si colpevolizza, resta legato nella speranza del ritorno alla fase iniziale.
Vissuti del partner:
- Ansia, senso di inadeguatezza.
- Confusione identitaria.
- Senso di colpa costante.
- Dipendenza emotiva (bonding traumatico).
- Esaurimento emotivo e solitudine interna
"il partner sviluppa spesso una forma di adattamento paradossale, in cui il dolore diventa parte della normalità relazionale. Il narcisista plasma un contesto in cui l’altro non ha più accesso a sé stesso, perché immerso in una continua tensione emotiva non elaborabile." Cancrini
In molti casi, la/il partner diventa parte integrante della struttura narcisistica, interiorizzando una colpa che non le appartiene.
Il bisogno di essere riconosciuta/o e amata/o incondizionatamente viene manipolato e sostituito da un amore condizionato e coercitivo. Questo genera un ciclo di dipendenza affettiva, dove anche il maltrattamento viene razionalizzato come segno di intensità relazionale.
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Effetti sui figli e sui legami familiari
Genitore narcisista - figlio:
- Il figlio può essere idealizzato (figlio-trofeo) o svalutato.
- Viene amato in modo condizionato, in funzione del narcisismo del genitore.
- Cresce con difficoltà nella definizione di un Sé autonomo.
- Può sviluppare ansia, perfezionismo, bassa autostima, disturbi di personalità.
- In alcuni casi, il figlio assume un ruolo genitoriale invertito, prendendosi cura emotivamente del genitore fragile ma egocentrico.
Figlio narcisista - genitori:
- Alternanza tra richieste di approvazione e svalutazione.
- Senso di impotenza nei genitori: "non è mai abbastanza".
- Difficoltà nella gestione dei limiti e della reciprocità.
- I genitori possono vivere un costante stato di allerta, in cui ogni interazione diventa potenzialmente conflittuale.
Vivere accanto a un narcisista: il punto di vista dei familiari
Le persone che vivono stabilmente accanto a un narcisista (partner, figli, genitori) sperimentano spesso un deterioramento della propria identità psicologica. I loro bisogni emotivi vengono sistematicamente disconfermati, mentre il narcisista impone la propria centralità.
Per il partner:
- Può emergere una vera e propria sindrome da adattamento narcisistico: autocensura emotiva, ipervigilanza affettiva, perdita di spontaneità.
- La relazione si struttura come dipendenza: il partner resta "agganciato" al bisogno di approvazione e al ricordo della fase di idealizzazione.
- Frequentemente si sviluppano sintomi depressivi, disturbi d'ansia o tratti post-traumatici complessi (C-PTSD).
Per i figli:
- Spesso si sviluppa un falso Sé adattivo, con compromissione della capacità di regolazione emotiva.
- Alcuni si identificano col narcisista e ne riproducono le dinamiche; altri sviluppano forti sentimenti di inadeguatezza e autosvalutazione.
- I figli possono alternare idealizzazione e rabbia repressa verso il genitore, con grandi difficoltà nell'elaborare i propri bisogni autentici.
Per i genitori di un figlio narcisista:
- Il vissuto dominante è quello dell'impotenza e dello smarrimento.
- Il legame si polarizza: o nella compiacenza eccessiva, o nel conflitto cronico.
- Spesso i genitori si interrogano sulle proprie "colpe educative", cadendo in circoli di rimuginazione e senso di fallimento.
"Le persone che vivono con un narcisista finiscono spesso per dubitare della propria percezione, interiorizzare la colpa e perdere la capacità di riconoscere il proprio valore."
: "Il narcisismo non è solo un tratto individuale, ma si manifesta come un disturbo della reciprocità. Non si può capire il dolore di chi è legato a un narcisista senza esplorare l'intero sistema affettivo che lo sostiene o lo tollera." Cancrini
Come riconoscere e proteggersi
Segnali d’allarme:
- Svalutazione sistematica dei propri bisogni.
- Manipolazione emotiva sottile (gaslighting).
- Alternanza affetto/rifiuto.
- Senso di colpa cronico nel partner o nel familiare.
- Esaurimento progressivo delle proprie risorse emotive.
Strategie protettive:
- Lavoro psicoterapeutico su autostima e confini.
- Intervento clinico su legame traumatico.
- Sostegno terapeutico per figli e partner.
- Informazione psicoeducativa sui disturbi di personalità.
- Ricostruzione di reti di supporto esterne (amicali, terapeutiche, comunitarie).
- Interventi sistemici o di coppia, quando possibile, per decostruire le dinamiche co-dipendenti.
Le relazioni con il narcisista in sintesi
Le relazioni con soggetti narcisisti sono spesso cariche di ambivalenza, aspettative irrealistiche e ferite invisibili. Chi ne è coinvolto può subire una perdita progressiva di sé, sentendosi confuso, svuotato e cronicamente inadeguato. La comprensione di queste dinamiche è il primo passo verso la consapevolezza e, se necessario, la protezione. La psicoterapia è uno strumento essenziale per recuperare identità, autonomia e salute emotiva.
Per approfondire:
Riferimenti
- Ronningstam, E. (2005). Identifying and Understanding the Narcissistic Personality. Oxford University Press.
- Kohut, H. (1971). The Analysis of the Self. University of Chicago Press.
- Kernberg, O. (1975). Borderline Conditions and Pathological Narcissism. Jason Aronson.
- American Psychiatric Association. (2013). DSM-5.
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