Se il partner è violento, i segnali di allarme
L’amore è un valore aggiunto alla propria vita, mai dovrebbe avere il sapore di una condanna.
L’amore è condivisione , complicità, è prendersi cura, è desiderare che l’altro sia felice almeno quanto noi.
I segnali di allarme a cui prestare attenzione:
Se il tuo lui ti svilisce, ti dice che non vali niente
Se ti offende, ti umilia, non ti rispetta
Se ti dice che il tuo lavoro non è importante che lo devi lasciare
Se le tue amiche sono sempre quelle sbagliate che non vanno bene senza alcun motivo
Se ti controlla, se ti segue ossessivamente
Se ti lesina continuamente il denaro necessario per vivere, seppure ne possieda
Se non vuole che tu frequenti la tua famiglia, né abbia amicizie, se ti vuole isolare dal resto del mondo
Se ti attacca spesso senza motivo
Se ti accusa di colpe inesistenti
Se ti ricatta per i figli
Se ti minaccia,
Se alza le mani
NON STARE NEL SILENZIO
non è amore, è violenza.
Se il tuo partner prima ti maltratta, poi cerca la pace, ti fa promesse o regali ti promette di cambiare, per poi ricominciare daccapo, non gli credere, ritornerà a comportarsi nel solito modo e peggiorerà i propri comportamenti verso di te ogni volta che lo avrai perdonato.
Non attendere da lui di essere riabilitata da colpe inesistenti. Non cadere nella trappola di non valere nulla, è il suo tentativo per sopraffarti e tenerti ingabbiata nella spirale della violenza.
Non ti isolare come lui vorrebbe, fai il suo gioco. Non vivere nella paura dei suoi scoppi d’ira, delle sue violenze, corri ai ripari
Non stare nel silenzio è la tua condanna. Cerca aiuto, parlane con le tue amiche, con i tuoi familiari, e soprattutto fatti aiutare, rivolgiti a un centro antiviolenza, non perdere tempo.
La violenza ha molte facce, non è solo picchiare, lasciare segni visibili sul tuo corpo.
Non giustificare il tuo partner se agisce comportamenti violenti, non sperare di cambiarlo, né di redimerlo, non è possibile .
La violenza non è mai giustificabile, è un crimine.
Se dopo tutto questo e con fatica sei riuscita a lasciarlo, non dargli nessuna chances, non credere a scuse per un ultimo appuntamento, potrebbe rivelarsi una trappola, come spesso accade in questi casi.
numero nazionale antiviolenza 1522 attivo 24 ore
BIBLIOGRAFIA: C.a.do.m. “Rompere il silenzio” , 2005.
Hirigoyen, M.F. “Sottomesse: La violenza sulle donne nella coppia” , 2006
Andolfi, m. “La crisi della coppia”, 199
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