Nella terapia familiare il disagio viene compreso attraverso più livelli di osservazione: la fase del ciclo di vita in cui si manifesta, la storia evolutiva della famiglia, quella personale dei suoi componenti, delle famiglie d'origine, le dinamiche di relazione in atto, i comportamenti e le soluzioni disfunzionali che sostengono le difficoltà.
Il terapeuta familiare conduce la famiglia a risolvere il disagio in essere aiutandola a comprendere e modificare le dinamiche disfunzionali che sostengono le difficoltà e a ritrovare risorse e potenzialità per un buon funzionamento dell'intero sistema e il benessere personale dei suoi componenti.
La terapia sistemico-relazionale è molto indicata per i disturbi e le difficoltà di bambini e adolescenti poiché non si può prescindere dalla corretta decodificazione di ogni fattore che sostiene e alimenta il disagio, così come avviene secondo questo approccio terapeutico. Secondo il caso specifico si può anche optare per un intervento sui soli genitori, volto anche a fornire loro efficaci indicazioni e strategie per gestire e affrontare la situazione problematica o il disagio.
I disagi adolescenziali beneficiano di una presa in carico familiare, ma anche qui occorre considerare il caso specifico e l'età del ragazzo.
BIBLIOGRAFIA: A. S.Gurman, D. P. Kniskern, Manuale di Terapia della Famiglia, Bollati Boringhieri.