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Come relazionarsi con un figlio adolescente-parte quarta responsabilizzare

Indice:

Parte quarta

Come responsabilizzare l'adolescente?

E’ uno dei compiti educativi più importanti, per diventare un adulto autonomo l’adolescente deve imparare ad assumersi le proprie responsabilità.

Non trattiamolo più come un bambino piccolo e inetto, non facciamo le cose al posto suo, non forniamogli soluzioni preconfezionate, ma stimoliamolo a ragionare su cose, situazioni, problemi, e a cercare soluzioni appropriate. Ascoltiamo senza interrompere il suo punto di vista. Ascoltare non significa condividere, ma dare all'altro la possibilità di esprimersi. Successivamente sarà più facile aiutarlo a riflettere e replicare.

Non proteggiamolo ad ogni costo  dalle conseguenze di negligenze o sbagli, imparerà che dopotutto ci sarà sempre qualcuno lì pronto a rimediare al posto suo e non attiverà il suo pensiero. Porre le domande corrette e ad ascoltare attentamente le sue risposte lo aiuterà ad aprirsi, a creare un dialogo e a ragionare con la sua testa.

Forniamogli valori solidi, mostriamogli con l'esempio e non solo a parole, l’importanza di assolvere ai propri doveri, come ad esempio quello di studiare.

Non serve borbottare o ripetere come un mantra fai questo o fai quello, guarda che poi ti succede questo o quello, sarà semplicemente un ricettore passivo, non otterremo risultati in questo modo.

Occorre stimolare le sue riflessioni autonome, attivarlo a ragionare con la propria testa. No alle risposte con soluzioni, aiutiamolo a trovarle da solo.

Solo in questo modo può acquisire la consapevolezza necessaria a trasformare il pensiero e la decisione in azione.

BIBLIOGRAFIA: M. Bowen, Dalla famiglia all'individuo, Astrolabio

J. Haley Terapie non comuni, Astrolabio

Ciacci Giannini, Accompagnare gli adolescenti, Erickson


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